Educare alle perdite e all’espressione delle emozioni correlate: suggerimenti pratici per genitori e educatori

La vita dei bambini, anche nelle migliori condizioni possibili, è costellata di perdite. 

Pur senza parlare della nascita, da alcuni considerata come la prima grande sfida della vita, costantemente i bimbi vivono delle perdite e devono adattarsi ad una nuova realtà, che sia l’amichetto del cuore che cambia scuola o il passaggio dal nido alla scuola dell’infanzia, la perdita del ruolo di protagonista alla recita scolastica o del criceto tanto amato. 

Nessuno però li prepara ad affrontare questi momenti critici. I genitori cercano di proteggerli dalla sofferenza, di distrarli dalle cose brutte, ma raramente gli insegnano a dare un nome a quel groviglio di sensazioni ed emozioni che provano nella pancia o ad esprimerle e a pensare che le perdite fanno parte della vita, che ci si può convivere e persino trasformarle in occasioni di crescita.

Gli adulti, genitori o educatori che siano, sono a loro volta dei bambini cresciuti in questo modo, che non hanno imparato a condividere ciò che provano né, tantomeno, come educare i propri figli a farlo, così che, quando una persona cara muore, non sono in grado di essere di supporto ai propri figli e scelgono piuttosto il silenzio, tramandando così di generazione in generazione il tabù sociale della morte che impedisce di parlarne.

Questa giornata di formazione vuole tentare di porre rimedio proprio a questa mancanza di educazione, in un’ottica di prevenzione di disagio in età adolescenziale e adulta, offrendo spunti operativi concreti, suggerimenti per attività da fare a casa o a scuola e occasioni di riflessione sul come affrontare le resistenze che ostacolano nell’affrontare questo argomento con bambini e ragazzi. 

Il corso, della durata complessiva di 8 ore, vedrà al suo interno l’alternanza di momenti di didattica frontale, momenti di discussione e condivisione e di partecipazione a laboratori esperienziali che permetteranno ad ognuno di cogliere il massimo dall’esperienza.

Destinatari:  genitori, nonni, insegnanti, educatori, allenatori e chiunque abbia un ruolo educativo.

Obiettivi: Offrire a adulti supporto e spunti operativi per aiutare bambini e ragazzi a riconoscere ed esprimere le proprie emozioni, soprattutto se legate alla perdita di una persona significativa; offrire spunti di riflessione sulle resistenze nell’affrontare il tema; offrire spunti a educatori per una didattica delle emozioni e per avvicinare il contesto scolastico al tema della morte e del lutto; offrire spunti operativi rispetto ad attività possibili a casa e a scuola.

Programma:

1° modulo: Le emozioni a 360°

2° modulo: Le perdite nella vita

3° modulo: Educare alle emozioni in famiglia

4° modulo: Educare alle emozioni a scuola + spunti operativi per genitori e educatori 

È possibile attivare questo corso con un minimo di 8 partecipanti mentre, a causa della delicatezza dei temi trattati e della volontà di offrire ad ognuno le migliori condizioni possibili di apprendimento, verranno accettate non più di 15 persone nella stessa giornata.

Le date del corso saranno pubblicate nella sezione Eventi.

Chiunque desideri partecipare al corso e condivida questo desiderio con almeno altre 7 persone può richiedere l’attivazione del corso scrivendo all’indirizzo: paola.acquotti@me.com

Università, ospedali, comunità, enti, associazioni possono organizzare o richiedere l’organizzazione di questo percorso scrivendo all’indirizzo: paola.acquotti@me.com

Per qualsiasi informazione non esitate a contattarmi:

al n° 351 9941922

all’indirizzo mail paola.acquotti@me.com

o paola.acquotti@psypec.it

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