Quando inizio e fine coincidono: il lutto perinatale

Se la morte ed il lutto in generale sono comunemente rimossi dalla nostra società, nascosti e ignorati, il lutto perinatale subisce un destino ancora peggiore, è un tabù all’interno di un tabù. 

Perdere un figlio è impensabile, è quanto di più doloroso possa accadere a dei genitori, ma non è non parlandone o fingendo che non sia accaduto che si può superare il dolore. 

Le persone spesso non sanno come avvicinare le mamme e i papà dei bimbi non nati o nati morti o morti in età neonatale, temono di sbagliare le parole, di riattivare il dolore e proprio per questo imbarazzo cadono nella trappola delle frasi fatte, stereotipate, che non solo sono del tutto inutili ma, anzi, fanno anche molto male.

Tutto ciò, se possibile, aumenta la sofferenza di genitori che si sentono lasciati soli, isolati da un mondo che continua a girare senza capire, senza aspettarli, senza neppure ritenere del tutto legittimo il loro lutto, perchè, in fondo, è invisibile. Spesso non c’è un corpo, non c’è un rito, spesso la gravidanza non era ancora visibile e la società spinge a “riprovarci subito”, a “andare avanti”, a “averne altri”, quasi come a sostituire il bimbo che non c’è più, a volerlo dimenticare, a considerarlo addirittura un errore della natura.

Ma per un genitore non è mai così. Un figlio è un figlio, sempre. Non si è meno mamme o meno papà se il proprio bimbo nasce senza respiro o se ne va prima di lasciarsi conoscere.

Questo incontro è rivolto ai genitori di bimbi che si sono affacciati alla vita e troppo velocemente l’hanno abbandonata, come meravigliose meteore, lasciando dietro di sé una bruciante scia di amore e dolore strettamente connessi. Ma è dedicato anche ai nonni, agli amici, ai colleghi di lavoro di questi genitori, affinché tutti in questa società possano riflettere e sperimentare nuovi modi per essere di supporto a chi soffre profondamente quando inizio e fine coincidono.  

Obiettivi: Sensibilizzare all’importanza di riconoscere e ascoltare il lutto pre e perinatale, di legittimare il dolore dei genitori ed il loro lutto invisibile e di supportarli; favorire un cambio di prospettiva: di lutto perinatale si può e si deve parlare e, soprattutto, al lutto perinatale si può sopravvivere; fornire ai genitori in lutto spunti di riflessione, stimoli e strategie di adattamento alla realtà oltre che suggerimenti pratici per affrontare alcuni aspetti del lutto perinatale. 

Le date dell’incontro saranno pubblicate nella sezione Eventi.

Chiunque desideri richiedere l’organizzazione di questo incontro può farlo scrivendo all’indirizzo: paola.acquotti@me.com senza dimenticare di inserire nella richiesta informazioni relative a Città e Provincia nella quale desidera venga realizzata l’iniziativa, periodo preferito, nome e recapiti di un responsabile da ricontattare.

Scuole, università, comunità, enti, associazioni possono organizzare o richiedere l’organizzazione di questa conferenza scrivendo all’indirizzo: paola.acquotti@me.com

Per qualsiasi informazione non esitate a contattarmi:

al n° 351 9941922

all’indirizzo mail paola.acquotti@me.com

o paola.acquotti@psypec.it 

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